domenica 31 marzo 2013

Milano - Torino il ritorno!!


E’ andata…
Anche questo lungo volo è finito, arrivato in ritardo per colpa della coda a Dubai.
Già quando ci avviciniamo all’Italia inizio a sentire una sensazione strana, un mix tra felicità e tristezza. Nessuno la prenda a male, ma se possibile è uno dei momenti più contorti degli ultimi mesi, da una parte sono stra-contento di rivedere la mia famiglia, i miei amici, la mia terra, ma dall’altra non riesco a non pensare a Brisbane e a tutto quello che ho trovato, le persone, i luoghi che in questi mesi hanno fatto parte della mia vita, regalandomi il privilegio di avere un secondo posto al mondo da chiamare casa!
Ma non è tempo per i pensieri contorti, siamo sopra Milano, città grigia, città italiana, con tutti i difetti che Brisbane non aveva, ma che sorvolata di notte, tutta illuminata, resta una distesa di gemme dorate a perdita d’occhio. Volare rende tutto molto più bello!
Atterriamo…
Accendo il telefono con la sim italiana, quanto tempo è passato dal giorno che l’ho tolta dal cellulare…
La vodafone mi manda un messaggio di bentornato in Italia, ok, non sarà il messaggio di un amico, ma fa piacere leggere un ben tornato appena toccato il suolo.
Esco dall’aeroporto, trovo i miei genitori li ad aspettarmi…
Sono sempre colto da una strana sensazione in quel passaggio dal ritiro bagagli alla sala degli arrivi. Sapere che dietro quelle porte scorrevoli opache c’è qualcuno che ti aspetta non ha prezzo, se poi è qualcuno che non vedi da mesi, almeno di persona, è ancora meglio.
Saluti, baci e abbracci, e si parte, direzione casa, quella ufficiale, ma prima due cose… finalmente metto il culo su una macchina, e si parte con il primo giro di sorprese, prime vittime… Alice e Alberto.
Ah… FINALMENTE FA FREDDO!!!!! Mamma mia che bello uscire all’aperto e aver bisogno di una giacca, vedere il tuo respiro, sentire il freddo sulla pelle… una sensazione che a Brisbane provavo solo nella cold-room del ristorante.
Ora la situazione si fa pesante, essere tornato, ma non poter aprire facebook, non poter commentare per paura che si veda la tua posizione, saranno due giorni difficili, restare nascosti finchè non sono riuscito a salutare tutti.
La strada scorre veloce, finalmente dopo 6 mesi guido di nuovo, la mancanza di una macchina si è fatta sentire. Si, ok, in Australia ho guidato la volta che sono andato a Noosa, ma non è stata tutta sta grande strada, e a parte quello, erano 6 mesi che non toccavo un volante.
E ora si inizia con uno dei momenti che mai dimenticherò…
La prima faccia sorpresa da quando sono arrivato. Arrivo a casa di Alice e Alberto, loro stanno aspettando i miei che avevano detto di fare un salto con qualche scusa, suono il citofono, la gola è un po’ chiusa dall’emozione, non vedo l’ora di vedere i loro occhi…
Alice apre il cancelletto di casa, salgo le scale e la trovo a metà tra riso e pianto, la abbraccio, e capisco quanto mi sia mancata.
La cosa bella di essere tornato a sorpresa, è la faccia che la gente fa quando ti vede, e vedere la reazione delle persone che ti vogliono bene è una delle cose più fighe al mondo. Credo che almeno una volta nella vita tutti debbano provare questa sensazione… IM-PA-GA-BI-LE!!!!
Fattostà che dopo i primi momenti di confusione, si calmano gli spiriti, e passiamo un’oretta a contarcela, e poi via dritti a casa.
Più ci avviciniamo a casa, più i paesaggi si fanno familiari, e anche se notte, e anche se nebbioso, inizio a rendermi conto di essere di nuovo in Italia, di essere di nuovo a casa.
E il momento in cui arrivo davanti al cancello di casa, inevitabilmente la mente mi va alla scena finale del signore degli anelli, quella in cui Sam arriva a casa, abbraccia moglie e figlie e dice: “Sono tornato”…
Ok, ok… Lui è partito per un viaggio della madonna senza sapere se tornava vivo in mezzo a orchi, terre selvagge e Mordor. Io sono andato in Australia (che diciamocelo, un po’ terra selvaggia lo è) in una casa con tutti i comfort e tutte le sere l’avventura più esaltante era tornare a casa dal Down Under a piedi, ma adesso non fermiamoci su questi dettagli inutili.
Non vedevo l’ora di tornare a casa, anche perché così avrei potuto coccolarmi di nuovo la mia gatta, mi è mancata molto, e appena mi ha visto era spaventatissima, non mi avrà riconosciuto, ma le è bastata un’oretta con me nel suo vecchio appartamento per tornare a dormirmi attaccata la notte, che per altro data la temperatura, così schifo non faceva.
Ammetto che è stato anche bello rivedere il mio appartamento, tutti i miei oggetti, è stato un po’ come fare un tuffo nel passato, ma un tuffo di quelli piacevoli. Il tutto condito dalla consapevolezza che nel giro di tre settimane sarei di nuovo partito, lasciandomi nuovamente tutto alle spalle, ma questa volta era una sensazione positiva, ci sta il ritorno a casa, ma giusto come “vacanza” dall’Australia, e poi via di nuovo nella terra dei canguri a proseguire la mia avventura.
Stanco ma non troppo da tante ore di volo, ma con il cuore leggero di chi ha riabbracciato persone a cui vuole bene, me ne vado a letto, nel MIO letto, con il MIO cuscino sotto la testa, che i giorni seguenti saranno abbastanza impegnativi, ma soprattutto molto divertenti!!!

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